Parecchie persone nutrono ancora un certo timore nei confronti dell’impiego dei droni.
Tra i principali rischi che destano preoccupazione, la possibilità di collisione con oggetti o individui e l’invasione della privacy.
Tutte queste preoccupazioni possono essere affrontate e risolte in modo agevole attraverso un pilotaggio sempre responsabile.
Un uso inappropriato può comportare alcuni potenziali pericoli.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in Italia, ha redatto una regolamentazione specifica per il controllo e l’utilizzo dei droni, al fine di prevenire tali danni collaterali.
Queste tecnologie presentano infatti un potenziale significativo per migliorare la capacità di risposta alle emergenze.
Contribuendo così a salvaguardare molte vite umane. Nel monitoraggio degli incendi boschivi estivi, ad esempio, i droni sono stati frequentemente impiegati in varie Regioni per scopi di prevenzione e contrasto.
I droni non devono più essere considerati esclusivamente come una minaccia alla sicurezza o alla privacy del cittadino, ma piuttosto come strumenti preziosi nelle operazioni di protezione civile.
Inoltre le continue esercitazioni hanno lo scopo di elevare il livello formativo dei piloti e applicare le procedure operative interne al fine di migliorare la risposta e il coordinamento nel caso si renda necessaria la partecipazione ad operazioni emergenziali reali. Durante le esercitazioni vengono testate e attivate tutte le figure previste dai regolamenti delle varie associazioni. Il costante coordinamento e la collaborazione con tutto il sistema nazionale di protezione civile nella gestione delle emergenze rappresentano elementi imprescindibili.
L’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) ha istituito un gruppo qualificato composto da piloti abilitati alle operazioni critiche specializzate.
Numerose associazioni di volontariato appartenenti al sistema nazionale della protezione civile stanno sempre più approfondendo le proprie competenze in questo settore.
La tecnologia maggiormente impiegata ed affinata nelle attività a sostegno della popolazione è quella relativa agli aeromobili a pilotaggio remoto dotati di termocamera.
Questa caratteristica distintiva consente molteplici applicazioni utili in diversi ambiti.
Una termocamera è capace, ad esempio, di rilevare presenze umane in scenari critici grazie agli infrarossi mostranti differenze termiche tra ambiente circostante ed organismo umano.
L’impiego dei droni termici richiede notevoli competenze nell’interpretazione delle immagini.
Un’altra tecnologia ampiamente testata dalle associazioni operanti nel settore degli aeromobili a pilotaggio remoto è quella che combina realtà virtuale e droni.
La sinergia offre opportunità in molteplici contesti i piloti possono avvalersi dell’addestramento in ambienti virtuali sicuri per simulare situazioni complesse ed esercitarsi su manovre relative a diverse condizioni rischiose.
L’uso integrato delle due tecnologie sta emergendo nel campo della ricerca e sviluppo trovando applicazione anche nei settori dell’addestramento, sorveglianza, intrattenimento ed altro ancora.
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