Sta diventando veramente preoccupante la situazione pensionistica, per i giovani in Italia, studi, manovre, contro manovre, ma la fotografia è questa.
Senza un impiego stabile e privi di una pensione, i giovani di oggi sono costretti a lavorare in condizioni assurde nella maggior parte dei casi, con poche aspettative per il futuro.
In pratica, viste le ultime notizie, un ventenne italiano potrebbe dover lavorare fino all’età di 71 anni prima di poter accedere a un assegno pensionistico derivante dai contributi versati.
Ovviamente gli importi totali delle pensioni risulteranno inferiori rispetto a quelli della generazione precedente.
La situazione del Paese rappresenta un’anomalia che, come più volte sottolineato dalla Banca d’Italia, richiede una pianificazione accurata.
Il problema principale è cercare di prevenire il dissesto finanziario tra trent’anni.
Un allarme più volte espresso dall’ex ministro del Lavoro Fornero. Da evitare un ulteriore deterioramento della situazione.
È necessario intraprendere ulteriori azioni, la stabilità dell’intero sistema pensionistico è a rischio e il tempo per porre rimedio alla situazione sta rapidamente esaurendosi.
Un opportunità concreta consiste nel riscatto della laurea; tuttavia, i costi rappresentano un ostacolo significativo. Per il 2024, il costo del riscatto agevolato ammonta a 6.076,95 euro.
Sul sito Inps “riscattodilaurea.it” viene fornito un “esempio” numerico relativo al riscatto di quattro anni dal 2002 al 2006 nel Fondo pensione lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria considerando una retribuzione lorda nell’ultimo anno pari a 32.170 euro; ciò porta ad un importo totale di 42.464 euro: una cifra considerevole insostenibile, per chiunque.
Realtà Hikikomori isolamento dei giovani
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