Il Ministero della Salute ha avviato una campagna pubblicitaria volta a promuovere un uso consapevole degli antibiotici.
Studi scientifici attestano che tali farmaci sono in grado di contrastare la proliferazione dei microbi patogeni responsabili di malattie;
Un uso eccessivo degli antibiotici accelera le mutazioni genetiche dei batteri.
Questi, divenuti geneticamente modificati, acquisiscono resistenza, diventando così difficili da eradicare.
È importante sottolineare che non tutti i microbi sono patogeni; nel nostro organismo coesistono anche microbi benefici, fondamentali per il potenziamento del sistema immunitario.
L’uso improprio degli antibiotici, come evidenziato dal rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Salute 2024, compromette inoltre l’integrità dei microbi utili.
I microbi sono organismi unicellulari invisibili ad occhio nudo e rappresentano la forma di vita più antica sulla Terra.
Dotata di notevoli capacità di adattamento e resistenza: riescono a sopravvivere in condizioni estreme, inclusi ambienti ad alta temperatura e privi di ossigeno o contenenti sostanze tossiche.
I microbi vivono in colonie e si riproducono attraverso un processo di scissione, dando origine a due cellule identiche all’originale.
La trasmissione avviene inizialmente durante il parto naturale, successivamente tramite vie aeree o mediante il contatto con superfici contaminate e l’ingestione.
Si stima che per ogni grammo di cibo ingerito si assimilino circa un milione di microbi; quelli presenti nel nostro organismo ammontano a circa mille miliardi e pesano complessivamente circa un chilo e mezzo.
I cosiddetti “microbi cattivi” sono i batteri patogeni che arrecano danno all’organismo.
Al contrario, i microbi benefici fungono da barriera contro le infezioni nocive:
Costituiscono una protezione naturale per il nostro corpo. Il loro compito principale è prevenire le malattie: ostacolando i microbi esterni e impediscono loro di insediarsi nel nostro organismo o ne limitano la proliferazione.
Questi microorganismi stimolano i tessuti immunitari centrali nella produzione di anticorpi, contribuendo così alla protezione dell’organismo da infezioni e allergie.
Inoltre, favoriscono la sintesi di nutrienti essenziali per il corpo umano. L’uso incontrollato degli antibiotici distrugge i microbi benefici e accelera le mutazioni genetiche dei patogeni rinforzandoli.
I microbi benigni colonizzano sia l’interno che l’esterno del corpo umano.
Il microbioma cutaneo funge da barriera acida contro i batteri esterni e i germi che possono entrare in contatto con la pelle, combattendoli attivamente. Impedendo agli agenti patogeni di penetrare nella cute, i microbi buoni riducono il rischio di infezioni e infiammazioni.
Pertanto, l’uso frequente di detergenti aggressivi risulta dannoso poiché compromette questa protezione naturale ed espone la pelle al rischio di dermatiti.
I microbi benefici presenti nella cavità orale svolgono invece una funzione differente: convertendo gli zuccheri in acidi prevengono l’erosione dello smalto dentale causata dalle carie.
La maggior parte dei microbi utili si trova nell’intestino formando quella che viene comunemente definita flora intestinale.
In questo ambiente microbico vengono regolati vari processi tra cui l’accumulo del tessuto lipidico;
Attivano anche l’assorbimento delle sostanze nutritive aiutando nella digestione, degradano tossine e sostanze chimiche nocive.
Producendo vitamine e minerali necessari per il corpo umano; oltre a ciò contribuiscono alla rigenerazione del rivestimento intestinale sostituendo le cellule danneggiate con altre vitali.
Dopo l’assunzione di antibiotici che eliminano sia i microorganismi buoni sia quelli dannosi, è fondamentale ricostituire la flora batterica attraverso integratori probiotici; una dieta ricca di alimenti probiotici come latte, yogurt e formaggi è dunque consigliabile.
Un uso indiscriminato o errato porta non solo alla morte dei microrganismi benefici ma accentua altresì le mutazioni genetiche nei batteri aumentando significativamente la loro resistenza.
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