Polli uccisi e scartati a bastonate, mucche infette polli definiti “scarti “.
Uccisi a bastonate o con colpi sulla testa su un tubo del mangime finché non muoiono.
Si rivela fondamentale scoprire quello succede, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di queste inaccettabili atrocità e farci comprendere che consumare tali carni equivale ad avvelenarsi.
Un giornalista infiltratosi in un allevamento avicolo nel Veneto ha scoperto che gli animali considerati non redditizi vengono eliminati brutalmente a bastonate.
Per non parlare delle mucche con la mastite, distese a terra tra escrementi liquidi biologici,
e il cui latte viene munto e venduto per formaggi e latte da bere. il filmato e il lavoro condotto da un’équipe di giornalisti, aiuta a scoprire i meccanismi tra allevatori, multinazionali e politici. Grazie all’operato di investigatori che hanno operato sotto copertura negli allevamenti principali dell’Europa, viene rivelata la realtà nascosta dietro la produzione di carne e formaggio.
È necessario ridurre drasticamente il consumo di carne e promuovere allevamenti rispettosi del benessere animale. Bisogna porre fine agli allevamenti intensivi.
Ormai si scoprono da tempo in diverse inchieste giornalistiche,
i legami tra l’industria della carne, le lobby, il potere politico e i miliardi di euro destinati dall’Europa agli allevamenti intensivi.
Consumare ancora carne a questo punto è un vero suicidio per noi e per la salute. Io non me la sento di farlo ancora, no grazie!!!
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