Lupi da abbattere: Come sempre il Veneto guarda avanti, stavolta gli interessi sono quelli dei cacciatori, complimenti.
A seguito della riunione il 25 settembre, a Bruxelles, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno approvato l’inserimento del lupo nell’allegato III della Convenzione di Berna.
Ovviamente è abbastanza evidente che la decisione presa dalla Commissione declassa la protezione del lupo e la rende di fatto inesistente.
Consentendo una maggiore flessibilità nella gestione delle situazioni più complesse di coesistenza tra i lupi e le comunità locali negli Stati che ne avvertono la necessità.
Pertanto, sarà possibile procedere con gli abbattimenti.
Attualmente, in Veneto sono stati censiti 18 branchi, ciascuno dei quali conta mediamente oltre dieci esemplari.
Questo rappresenta l’inizio di un percorso derivante da una decisione politica, afferma un delegato.
Dopo l’assenso dei 27 Paesi, sarà necessario ottenere anche il consenso della Commissione, permettendo così alla Regione di adottare provvedimenti per il contenimento della specie.
Stiamo assistendo a un’espansione significativa: da pochi esemplari siamo passati a centinaia di lupi e potremmo arrivare a mille se non si pongono limiti.
Questa strada è stata intrapresa da politici legati al mondo venatorio e non sembra orientata alla tutela ambientale ma piuttosto a soddisfare tornaconti elettorali.
Desiderano intervenire sul lupo autorizzando gli abbattimenti, dichiara un delegato con tono allarmato.
È una situazione drammatica, poiché osserviamo una forte pressione esercitata da alcune persone la cui carriera è strettamente collegata all’attività venatoria.
Nessun altro animale ha un impatto così significativo sulla popolazione faunistica quale predatore;
sottrae prede ai cacciatori e per questo motivo è scaturita questa intensa campagna volta alla sua eliminazione.
Lupi comune Alpago troppi attacchi abbattiamoli
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