Molte volte acquistiamo in fretta e spesso prestiamo più attenzione alle promozioni che alla qualità o all’origine di un prodotto.
Forse la questione risiede nel fatto che attualmente vi è un’eccessiva offerta di prodotti.
Frutta al supermercato divisa la frutta in tre categorie – frutta esotica, di stagione e non di stagione – al fine di comprendere l’origine non solo della frutta esotica, che per definizione non può essere nazionale a causa delle coltivazioni, ma anche quella tipica del nostro Paese.
Abbiamo anche accennato alla presenza di frutta importata nei supermercati e abbiamo cercato di approfondire questo tema.
Per il consumatore attento che predilige i prodotti di stagione, l’offerta risulta abbastanza ampia.
Se ci concentriamo sulla logistica, ananas e papaya provengono esclusivamente dalla Costa Rica o dal Brasile.
Tuttavia, se parliamo di avocado e banane, l’impatto è decisamente diverso.
L’avocado arriva principalmente dal Messico, Perù, Cile; mentre le banane provengono da diverse località dell’America Centrale come Repubblica Dominicana e Costa Rica.
Inoltre, ci sono i kiwi che arrivano quasi tutti dall’Italia; quando non disponibili localmente, vengono importati dalla Nuova Zelanda.
Per quanto riguarda la frutta non di stagione, le provenienze sono miste: i meloni provengono dal Brasile e dall’Italia; le more dal Messico e dalla Spagna; le fragole dal Belgio e dall’Italia. I ribes hanno principalmente origine italiana.
Sono incoraggianti i dati relativi alla frutta di stagione. Di solito, le arance provengono dalla Spagna e dal Sud Africa; le clementine dalla Spagna; le pere dall’Argentina, dalla Spagna, dal Belgio e dalla Francia; i cachi dalla Spagna. Le mele, l’uva, la melagrana e i fichi d’India sono invece di provenienza esclusivamente italiana.
È necessario prestare maggiore attenzione all’origine della frutta che acquistiamo.
Le nostre influenze culturali potrebbero ingannarci, ad esempio quando vediamo limoni o arance e li consideriamo automaticamente italiani.
Infatti, nell’immaginario collettivo gli agrumi provengono dalla Sicilia o almeno dal sud Italia, ma pochi sono consapevoli che spesso arrivano dalla Spagna o addirittura dall’Argentina.
In questo caso, la normativa ci viene in aiuto poiché in Italia è obbligatoria una corretta etichettatura per indicare l’origine dei prodotti ortofrutticoli.
Nel caso della frutta confezionata, tale informazione deve essere presente sulla confezione stessa.
Tuttavia, occorre fare attenzione perché questa obbligatorietà riguarda solo la frutta intera e non quella venduta tagliata e confezionata a porzioni.
https://www.freshplaza.it/article/9082099/origine-geografica-dei-frutti-piu-popolari-in-una-mappa/
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