Settembre 2, 2024

Colazione cambiano le regole e le abitudini

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Colazione alla mattina cambiano le regole e le abitudini

Le nostre abitudini a colazione subiranno delle modifiche.

Decisioni prese dall’Unione Europea, che ha deciso di riscrivere una serie di norme riguardanti le etichette di alcuni prodotti molto diffusi durante la colazione, come il miele, le marmellate, le confetture e i succhi di frutta.

Le nuove direttive, dell’Unione Europea e mirano a migliorare la qualità dei prodotti.

In particolare il miele, le nuove norme introducono l’obbligo di indicare sull’etichetta i Paesi di origine delle miscele utilizzate, riportandoli in ordine decrescente insieme alla percentuale rappresentata.

Gli Stati membri hanno il permesso di limitarsi a indicare solo le quattro quote maggiori qualora queste rappresentino almeno il 60% del totale.

Per contrastare le frodi legate all’introduzione sul mercato dell’Unione Europea del miele adulterato,

la Commissione Europea sarà affiancata da una piattaforma composta da esperti che contribuiranno a stabilire metodi comuni per individuare le falsificazioni e migliorare i controlli.

Accordo raggiunto tra il Parlamento e il Consiglio Europeo riguardante la revisione delle normative, è stato anche deciso di aumentare la quantità minima di frutta presente nelle marmellate.

Passando da 350 a 450 grammi per chilo nelle confetture e da 450 a 500 grammi per chilo nelle confetture extra. Questa scelta dovrebbe contribuire a ridurre la quantità di zucchero contenuta nelle marmellate, favorendo così una dieta più sana e sostenendo il mercato della frutta.

Previste nuove disposizioni riguardanti i succhi di frutta, in particolare per quanto riguarda l’eccessivo utilizzo di zuccheri in queste bevande.

In questo caso, è stata presa la decisione di suddividere tali prodotti in tre categorie distinte:

succhi di frutta a basso contenuto di zuccheri; succhi concentrati a basso contenuto di zuccheri e succhi concentrati a basso contenuto di zucchero. Inoltre, i governi avranno la facoltà di indicare sulle etichette che “i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturalmente presenti”.

L’obiettivo è quello di migliorare l’informazione dei consumatori, che spesso non sono consapevoli della differenza tra succhi di frutta e nettari di frutta.

Per le marmellate e per i succhi di frutta, non è stata accolta la proposta avanzata da Coldiretti di indicare obbligatoriamente anche il paese d’origine delle materie prime utilizzate.

Per quanto riguarda il latte in polvere, sarà consentito l’utilizzo di trattamenti per la produzione di prodotti senza lattosio.

I consigli per un l’alimentazione biologica del dott. Berrino

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