Settembre 1, 2024

Pillole intelligenti gastriti e malattia di Crohn

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Pillole intelligenti gastriti e malattia di Crohn le novità

Le pillole intelligenti.

La pillola intelligente, denominata VM, sorveglia attentamente il paziente dall’interno del corpo e invia segnali radio nel caso in cui si verifichi un’interruzione della respirazione,

Capsulight promette di curare la gastrite senza l’utilizzo di antibiotici mediante l’emissione di fasci di luce LED capaci di distruggere i batteri patogeni.

Le cosiddette “pillole intelligenti” smart pills sono dispositivi che incorporano componenti elettroniche e meccaniche. Tali dispositivi, noti come “microelettromeccanici”

Oggi, grazie ai progressi nella miniaturizzazione, hanno fatto passi da gigante. Non si limitano soltanto alla diagnosi delle malattie come fa la capsula endoscopica dal 2002, dotata di fotocamere in grado di scattare migliaia di foto dell’intestino.

Le pillole intelligenti sono in grado anche di curare attraverso il veicolamento dei farmaci nell’apparato digerente.

Negli ultimi anni, l’endoscopia con videocapsula è diventata il metodo di indagine di prima scelta per i casi sospetti di sanguinamento nell’intestino tenue.

Risulta altrettanto utile per la diagnosi della malattia di Crohn e per la rilevazione dei tumori.

Il mercato globale dell’endoscopia a capsula raggiungerà un valore di 537 milioni di dollari entro il 2024

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una solida base per tale crescita poiché aumenta il rischio di disturbi gastrointestinali. Inoltre, le pillole sono meno invasive rispetto all’utilizzo dell’endoscopio.

Oltre ad alcuni limiti operativi le pillole intelligenti stanno aprendo nuove prospettive nella ricerca scientifica, esplorando i sei metri dell’intestino tenue che rivestono un ruolo cruciale per la nostra salute ma che rimangono in gran parte inesplorati.

Le capsule endoscopiche pesano da 2 a 6 grammi e hanno dimensioni simili a quelle di una pillola vitaminica. Montano da 1 a 2 fotocamere con un campo visivo di 360° per catturare immagini dello stomaco e dell’intestino, trasmesse poi a un sensore esterno

Inoltre, sono state sviluppate capsule-sensori in grado di monitorare l’aderenza ai trattamenti farmacologici. Ad esempio, Id-Cap è una capsula dotata di un sensore che trasmette un segnale radio verso uno smartwatch quando il paziente assume il farmaco.

Infine, LYNX, prodotto dalla società britannica Lyndra Therapeutics, è una capsula che si dissolve nello stomaco aprendosi a forma di stella.

I suoi sei bracci contengono il principio attivo che viene rilasciato nel colon riconoscibile dal riflesso delle luci LED sulle pareti intestinali.

Una volta terminata la somministrazione del farmaco, i bracci si dissolvono. Questo sistema risulta particolarmente utile per terapie croniche come l’HIV, l’Alzheimer, il diabete e l’epilessia.

https://www.humanitas.it/

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