Ne trovi in ogni posto, la diffusione dei pannelli solari in ogni luogo e angolo, (la foto che vedete è esemplare) ma è veramente necessario deturpare campi e coltivazioni per installarli. La new entry si chiama Requiem in Power (RIP) ed è l’idea di posizionare i pannelli solari nei cimiteri, tanto ai defunti non disturba.
Nel tentativo di accelerare la transizione energetica, gli europei stanno ideando modi sempre più creativi per installare pannelli solari,
persino all’interno delle tipiche tegole in terracotta di un tetto storico italiano o greco, o su oltre 100.000 balconi e terrazze in Germania.
Il più grande parco solare urbano di tutta la Spagna, sarà installato in tre cimiteri della città saranno dotati di 7.000 pannelli solari.
In Italia si sta dibattendo su come installare i pannelli solari sui tetti o negli spazi verdi, rispettando il paesaggio e le caratteristiche dei centri storici.
In Francia, invece, si è compiuto un passo deciso ma controverso avanti. Il comune nella regione della Loira Atlantica ha infatti scelto di sfruttare lo spazio del proprio cimitero che occupa circa 8.000 metri quadrati per costruire tettoie solari dotate di 5.000 pannelli fotovoltaici con una capacità di 1,3 MW.
Questo progetto non riguarda solo la produzione di energia pulita. I 4.000 cittadini di un paese situato nel cuore delle paludi di Brière devono affrontare diverse sfide ambientali.
Da un lato, vi è la necessità di aumentare la produzione di energia rinnovabile al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Dall’altro lato, poiché il cimitero sorge su terreni paludosi soggetti a frequenti inondazioni, è essenziale garantirne la sicurezza. Pertanto, oltre alla generazione di elettricità, le tettoie solari saranno utilizzate per raccogliere l’acqua piovana e convogliarla verso un complesso sportivo nelle vicinanze, alleggerendo così la pressione sull’ecosistema delicato della zona.
È importante considerare anche i vantaggi economici derivanti da questa scelta. Infatti, i “sistemi di ombreggiamento fotovoltaico” implementati nel cimitero sono finanziati attraverso un’operazione di autoconsumo collettivo che mira a fornire energia agli abitanti del paese e alle imprese locali. Sempre che sia vero, ma al momento a mio avviso è solo business
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