Agosto 5, 2024

Intolleranze alimentari e informazioni errate

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Intolleranze alimentari e informazioni errate

Il tema degli allergeni deve essere affrontato con la massima attenzione e chiarezza.

Considerate le potenziali conseguenze, anche gravi, che tali ingredienti possono avere sulla salute dei consumatori.

E’ stato diffuso un elenco delle sostanze o prodotti capaci di provocare allergie o intolleranze, i quali devono pertanto essere segnalati in maniera appropriata sulle etichette.

Su questo argomento circolano frequentemente informazioni errate e l’informazione tende a risultare piuttosto ambigua. A differenza delle intolleranze alimentari, le allergie alimentari sono un problema diverso.

Gli anticorpi combattono il cibo percepito come “nemico” rilasciando istamina e altre sostanze responsabili dei sintomi di una reazione allergica.

Le intolleranze alimentari non coinvolgono il sistema immunitario; sebbene possano arrecare notevole disagio, non rappresentano una minaccia per la vita. Al contrario, un’allergia alimentare può risultare fatale. Un elenco degli ingredienti che possono indurre allergie.

Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati.

Crostacei e relativi prodotti; uova e prodotti a base di uova; pesce e prodotti a base di pesce; arachidi e prodotti a base di arachidi;

Soia e prodotti a base di soia; Latte e derivati del latte incluso lattosio

Frutta a guscio: mandorle nocciole noci pistacchi sedano e suoi derivati; Senape e relativi prodotti; Semi di sesamo e relativi derivati; Molluschi e derivati.

E’ indubbio che tutti questi allergeni debbano essere indicati nelle etichette all’interno della lista degli ingredienti in modo opportunamente evidenziato.

E’ anche vero che i consumatori possono sviluppare allergie per alimenti non inclusi in tale elenco; pertanto risulta improbabile trovarli evidenziati sulle etichette stesse.

Tali allergeni possono manifestarsi in contesti sorprendenti ed è possibile che non siano riportati sulle etichette dei prodotti alimentari.

Si consiglia vivamente di esaminare sempre le etichette delle confezioni degli alimenti ed effettuare richieste specifiche riguardo agli ingredienti.

Evitare la contaminazione incrociata tra un alimento sicuro ed uno contenente allergeni sia in cucina sia negli stabilimenti produttivi.

Occorre prestare particolare attenzione inserendo eventualmente sull’etichetta la dicitura “può contenere tracce di…”

Qualora vi siano dubbi sulla possibilità d’impedire tale contaminazione dovuta alla volatilità dell’ingrediente.

Gli allergeni possono effettivamente apparire dove meno ci si aspetta; ad esempio pesce o crostacei vengono talvolta immersi nel latte per attenuare l’odore marino creando problemi alle persone con intolleranza al latte stesso.

Non date mai nulla per scontato riguardo alla preparazione o al servizio degli alimenti;

Leggete sempre attentamente le etichette ed informatevi sugli ingredienti prima del consumo.

Un’allergia alimentare che ha causato solo reazioni lievi non deve essere definita lieve: non esistono classificazioni tra allergie lievi o gravi ma solamente reazioni variabili da lievi a severe.

Dal momento in cui si sospetta d’aver ingerito un allerta all’allergene occorre intervenire tempestivamente poiché anche sintomi inizialmente lievi potrebbero rapidamente evolvere verso reazioni severe od anafilassi

Di fronte alle problematiche relative alle allergie è imperativo agire con serietà: minimizzare i rischi connesso potrebbe risultarne fatale per molti soggetti si raccomanda di esaminare sempre con scrupolo le etichette ed i menù nei ristoranti richiedendo chiarimenti circa gli ingredienti prima della loro assunzione.

Informate costantemente le persone presenti accanto a voi circa eventualità legate alle vostre condizioni allergiche.

L’intestino salute digestione e benefici

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