Luglio 25, 2024

Lavoro cassiere al supermercato almeno due righe

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Lavoro da cassiere al supermercato, almeno due righe

Nessuno fa mai caso al lavoro di queste persone, e raramente trovi scritte “due righe” per un lavoro bello pesante.

Quando entriamo in un supermercato, facciamo attenzione a ogni dettaglio:

la lista della spesa da redigere, le occasioni da cogliere, i possibili risparmi da ottenere. Raramente o mai prestiamo adeguata considerazione alle figure delle cassiere.

Nei negozi di quartiere, dal salumiere al pescivendolo, siamo soliti conoscere personalmente il nostro interlocutore, che fa parte integrante del nostro quotidiano.

Ci rivolgiamo a loro per nome, scambiamo qualche battuta e siamo a conoscenza dei dettagli della loro vita privata.

Non tutto si riduce semplicemente ad una transazione commerciale o allo scontrino emesso alla cassa:

prima e dopo vi sono persone che si incontrano. Noi e loro.

Tale familiarità non si riscontra con le cassiere dei supermercati. Anche quando frequentiamo sempre lo stesso punto vendita,

il nostro rapporto con loro è limitato all’ascolto rituale di alcune frasi estremamente comuni che fanno parte dell’atto d’acquisto: “Desidera una busta?”,

“Per favore, inserisca il suo codice PIN”. E qui finisce tutto.

Per il resto, queste figure sono lavoratori fantasma, ombre incastonate nell’ambiente frenetico dello shopping globalizzato dominato dalla fretta e dall’accumulo di merci. E indifferenza.

In passato, nel linguaggio del Novecento, il lavoro delle cassiere nei supermercati sarebbe stato definito “alienante”, ripetitivo e meccanico come quello delle vecchie catene di montaggio dell’era industriale.

Oggi, a pieno titolo, può essere incluso nell’elenco dei lavori estenuanti.

Le condizioni generali contrattuali non sono vantaggiose per i dipendenti: turni lunghi eccessivamente prolungati e stipendi irrisori.

All’interno dei punti vendita le temperature sono gelide sia d’inverno che d’estate.

La luce all’interno dei supermercati è sempre accesa, 24 ore su 24, compresi sabato e domenica; le cassiere sono state una delle prime categorie lavorative ad essere esentate dal tabù del riposo durante le festività.

Di fatto, lavorano sempre.

Proprio a causa di queste condizioni di lavoro e attraverso una sapiente operazione di marketing,

Tanti e molti paesi del Nord Europa hanno introdotto le cosiddette “casse lente”.

Questo approccio mira ad avvicinare i clienti ai dipendenti e a evitare che la fretta renda impossibile qualsiasi forma di contatto,

persino uno scambio di battute, aggravando ulteriormente il già duro lavoro svolto dalle cassiere.

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