Luglio 20, 2024

Trento TAR sospeso l’abbattimento orso Kj1

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Trento TAR sospesa ordinanza di abbattimento di Kj1

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Trento ha sospeso l’ordinanza presentata dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento,

Fugatti, per l’abbattimento dell’orsa Kj1, responsabile dell’aggressione a un turista francese di 43 anni.

Numerose associazioni impegnate nella tutela degli animali e dell’ambiente si sono subito opposte al provvedimento firmato dal governatore.

Inizialmente con diffide e successivamente presentando ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale.

L’istanza è stata presentata da Leal e Lav, cui si sono immediatamente uniti Aidaa, Enpa e Oipa.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto le richieste degli animalisti e ha temporaneamente bloccato il provvedimento di Fugatti.

Nella parte in cui si prevedeva l’immediato abbattimento dell’orso, senza considerare alcuna possibile alternativa.

E senza un accertamento definitivo della reale responsabilità dell’aggressione da parte dell’orsa KJ1.

Da chiarire che per il Tribunale, la richiesta è ampiamente giustificata ed è stata immediatamente accolta.

Gli animalisti sono soddisfatti di questo primo risultato temporaneo che considerano salvifico.

Ciò ci permette di proseguire nel nostro impegno per fermare definitivamente, grazie al ricorso presentato presso il Tribunale Amministrativo Regionale, l’uccisione dell’orsa Kj1.

In questa vicenda caratterizzata da decreti d’emergenza e da atti di uccisione degli orsi redatti in ore notturne,

C’è un aspetto non trascurabile: perché, nonostante la richiesta,

il Presidente della Provincia Autonoma di Trento e i sindaci dei Comuni delle zone interessate.

Non hanno ancora vietato l’accesso alle zone frequentate dalle orse con i loro piccoli, come avviene in ogni altro Parco Nazionale, compresi quelli esteri.

Sembra che l’unica urgenza dell’amministrazione trentina sia quella di favorire gli scontri con gli orsi e di eliminarli a ogni costo.

Dopo la firma dell’ordinanza, l’Oipa ha definito la decisione di Fugatti,

un modo spietato per risolvere il problema, mentre l’Aidaa ha sottolineato che l’ordine di uccidere l’orsa non tiene conto della presenza dei cuccioli.

Per questa ragione, l’associazione ha presentato un esposto alla procura di Trento chiedendo ulteriori indagini sull’accaduto.

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