I giovani e la dipendenza da internet, implica discutere di una serie di disturbi psicopatologici che si manifestano in vari aspetti dell’esperienza online.
La psicopatologia, si manifesta quando l’utilizzo di internet modifica il comportamento sociale delle persone colpite, portandole ad affrontare vere crisi d’astinenza, isolamento e compromissione delle relazioni personali e lavorative pur di rimanere connesse a internet.
Si ritiene che questi fenomeni siano più diffusi tra i giovani, anche se è difficile valutarne l’entità.
La dipendenza può manifestarsi in diverse forme.
L’utente medio di internet, indipendentemente dall’età, trascorre almeno sette ore al giorno online.
Molti praticano il gioco d’azzardo online, altri giocano a videogiochi con microtransazioni monetarie.
Alcuni si dedicano alla messaggistica o all’utilizzo dei social media, mentre altri effettuano acquisti sugli store online.
Ognuno di questi comportamenti può degenerare fino a causare problemi finanziari come l’indebitamento nel caso del gioco d’azzardo o un controllo ossessivo dei social network o ancora uno shopping compulsivo.
I dati mostrano che oltre il 96% dei giovani tra gli 12 e i 20 anni utilizza internet quotidianamente.
Alcune fonti considerano questi numeri come indicatori di dipendenza, ma è importante distinguere tra un utilizzo normale e una patologia effettiva.
Non si può certo affermare quanti giovani abbiano sviluppato o siano a rischio di dipendenza da internet.
Secondo un rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità ci sarebbero 110.000 adolescenti dipendenti da TikTok e 450.000 soggetti “a rischio dipendenza dai videogiochi”.
Ciò significa che le stime mondiali riguardanti la percentuale della popolazione affetta dal Disturbo da Dipendenza da Internet variano dall’0,3% al 40%. “Più recentemente, è stato stimato che in Europa, le stime di prevalenza per la dipendenza da Internet vanno dal 0,2% al 19%.
L’utilizzo quotidiano ed estensivo di internet comporta per tutti alcuni comportamenti che possono essere associati alla dipendenza e che dovrebbero essere monitorati e corretti.
Ad esempio, quando ci si dovrebbe concentrare su un’attività, si apre un social media per distrarsi per un attimo. Mezz’ora dopo ci si ritrova ancora a scorrere il feed.
Tuttavia, coloro che sviluppano una dipendenza da internet sono probabilmente individui che già soffrono di ansia, depressione o disturbi ossessivo-compulsivi.
Attraverso complesse scale di valutazione, è possibile diagnosticare questa patologia.
Sebbene non sia facilmente quantificabile, il problema della dipendenza da internet esiste.
Per questo motivo, il rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità pone al centro delle misure preventive la famiglia e soprattutto la scuola, attraverso il dialogo e l’educazione dei genitori riguardo ai segnali da tenere d’occhio nell’utilizzo di internet.
Inoltre, evidenzia una serie di iniziative presenti in Italia volte alla prevenzione delle psicopatologie legate a internet.
Tra queste iniziative vi è “Rete senza Fili”, un progetto nazionale di educazione alle tecnologie che fornisce kit didattici e personale ASL appositamente formato per la prevenzione delle patologie da internet
.https://www.unobravo.com/post/dipendenza-da-internet-sintomi-e-cause
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