In teoria chi ha tradito non dovrebbe tenersi dentro i sensi di colpa, la persona, che ha subito un tradimento, deve mettere in discussione sé e la relazione stessa a non funzionare, e quali sono i motivi, che non la fanno “funzionare”.
Dopo un tradimento, infatti, è altamente probabile cadere in un circolo vizioso di rabbia e recriminazioni, con il rischio di arrivare ad una vera e propria conclusione della relazione.
Prima ancora di decidere se superare un tradimento, è importante comprendere che il tradimento ha una spiegazione biologica in parte, anche se continua a causare grande dolore e rottura nella coppia.
Oggi sappiamo qualcosa in più sul perché siamo infedeli e su come l’adulterio sia allo stesso tempo diffuso e condannato in molte culture.
Ma sappiamo anche che è possibile, sebbene difficile, andare avanti e ripristinare l’armonia nella vita di coppia.
In Italia, mediamente il 50% delle coppie affronta un tradimento. Ma perché molte persone tradiscono.
Per comprenderlo bisogna tornare indietro nel tempo fino all’apparizione dell’essere umano sul pianeta.
Con l’aumento della complessità della società, è aumentata anche la complessità del sistema cerebrale umano.
Le nuove relazioni che iniziano solitamente hanno tre composizioni:
Il desiderio sessuale: un sistema cerebrale pulsionale volto a cercare un elevato numero di partner sessuali per aumentare le probabilità di successo riproduttivo.
Spinge a cercare continuamente l’accoppiamento per difendere le proprie possibilità riproduttive.
L’innamoramento, mediato dalla dopamina: provoca euforia ed eccitazione all’inizio di una relazione.
Potrebbe essere utile nel mantenere legata una persona unica, risparmiando tempo ed energia.
L’attaccamento: è la sensazione di calma e sicurezza derivante dalla consapevolezza di avere un partner stabile.
Favorisce il mantenimento della coppia per un periodo sufficiente ad occuparsi dei figli.
In una relazione stabile e duratura è possibile che ciascuno dei tre elementi sopra citati sia presente in misura diversa.
I membri di una coppia potrebbero aver mantenuto un forte attaccamento o addirittura sviluppato una vera e propria dipendenza affettiva, ma non essere più innamorati.
Oppure potrebbe esserci un forte innamoramento ma un calo del desiderio sessuale o assenza di coinvolgimento sessuale.
I tradimenti possono quindi assumere forme diverse. È possibile, ad esempio, che uno dei membri della coppia cerchi al di fuori della relazione maggiore intimità senza mai arrivare a instaurare una relazione sessuale.
Può anche accadere che si rimanga con qualcuno e ci si innamori di un’altra persona.
Chi ha commesso un tradimento ha buone probabilità di tradire nuovamente, come viene spiegato in uno studio del 2016 intitolato “Il cervello si adatta alla disonestà”.
Al di là delle specificità che caratterizzano ogni coppia, è possibile affermare che l’uomo tradisce non solo per ragioni di immaturità affettiva,
ma anche per un background culturale che considera il tradimento da parte dell’uomo più tollerabile.
Va inoltre considerata la ricerca di conferma della propria virilità e il desiderio di rivivere ciò che si è sperimentato nel periodo dell’innamoramento.
La donna può tradire quando non si sente né considerata, né ascoltata, né apprezzata.
Ma le motivazioni sono generalmente diverse dall’uomo: per prima cosa la solitudine, il rancore, la routine noiosa della famiglia senza stimoli nuovi, l’assenza di intimità, o l’insicurezza del partner non affidabile.
Cercando di capire perché sia avvenuta l’infedeltà, perché si è stati traditi o si è tradito, subire un tradimento lacera e spesso lacera anche chi lo commette con i sensi di colpa.
Quando viene scoperto, il tradimento può mettere in discussione la fiducia nell’altro e talvolta nel mondo.
La fantasia del tradimento spesso è guidata dall’idea che una relazione segreta possa portare a qualcosa di nuovo.
Le avventure sarebbero quindi lo specchio di un desiderio: desiderio di attenzione, di sentirsi speciali, di sentirsi importanti.
Il tradimento potrebbe essere la forza di ritrovare sé stessi, perchè dimenticati troppo spesso dal partner, e la voglia di trovare una nuova vita.
Quando siamo innamorati diventiamo anche sessualmente possessivi.
L’innamoramento, dal punto di vista evolutivo, ha lo scopo di mantenere saldo il legame tra due persone abbastanza a lungo da procreare figli.
La fase iniziale di una relazione è infatti guidata non solo da aspetti biologici ma anche da aspetti psicologici.
Cerchiamo nell’altro qualcuno che possa farci sentire riconosciuti. Vogliamo ricevere la conferma di essere unici e speciali.
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