Una grande grande storia. Amare salvare gli animali e lottare per loro mi ha trasformato in una persona e un padre migliore.
Ogni volta che mi imbarco in una missione, cerco di dimostrare a me, di essere un padre migliore, e anche mia figlia.
La quale, dall’età di sette anni, cresce avvolta dall’affetto anche dei nostri compagni animali. È fondamentale dedicarsi personalmente affinché il mondo diventi un luogo migliore.
Ognuno di noi ha i propri obiettivi. Il mio consiste nel lavorare affinché un giorno nessun luogo sulla Terra consumi carne di gatto o di cane. Ho fatto questa promessa quando ho assistito personalmente alle condizioni in cui sono tenuti, selezionati e uccisi questi esseri innocenti privi di difese».
Da dieci anni Davide si oppone al commercio della carne di cane organizzando viaggi principalmente in territorio cinese per salvare gli animali domestici destinati al consumo alimentare, svelando le atrocità legate a questa pratica e favorendo un cambiamento culturale tra i cittadini dei Paesi dove tale abitudine è ancora diffusa. Cani e gatti destinati alla cucina vengono stipati in piccoli recinti sovrapposti, privati di cibo e acqua, in attesa di essere uccisi per finire sulle tavole: queste sono le condizioni in cui sopravvivono spiega l’uomo; una prassi che raggiunge il suo apice in Cina durante il festival annuale di Yulin, un vero e proprio massacro stagionale che trasforma i nostri amici a quattro zampe in piatti tipici serviti ovunque e preparati con ogni sorta di condimento». In alcune regioni del Paese persiste ancora il consumo di animali domestici.
https://leidaa.info/carne-di-cane-e-gatto/
https://www.lifegate.it/carne-di-cane-asia
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