Buone notizie per chi si trova a combattere con la psoriasi.
Il farmaco deucravacitinib per la psoriasi a placche da moderata a grave conferma il profilo di sicurezza e gli elevati tassi di risposta dopo quattro anni dall’inizio del trattamento.
I dati dello studio di estensione a lungo termine, sostengono l’efficacia e l’impiego della terapia mirata come potenziale standard di cura orale per questa patologia.
La psoriasi è una malattia sistemica cronica, immuno-mediata, molto diffusa, che incide notevolmente sulla salute dei pazienti, sulla qualità della vita e sulla produttività lavorativa.
Solo in Europa vi sono circa 12 milioni di pazienti,
la maggior parte dei quali presenta la forma volgare o “a placche”, caratterizzata da lesioni ovali o rotonde ben distinte tipicamente ricoperte da squame biancastre.
Un quarto dei casi si manifesta in forme moderate o gravi.
Va considerato che la malattia è associata a diverse comorbilità come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, obesità, diabete, e depressione.
Nonostante siano disponibili terapie sistemiche efficaci mediante iniezione o il farmaco apremilast per via orale.
Molti pazienti affetti da psoriasi moderata o grave non vengono adeguatamente trattati o non risultano soddisfatti delle cure attuali.
In questo contesto si inserisce deucravacitinib, il primo e finora unico farmaco orale per la psoriasi a placche.
Appartenente a una nuova classe di molecole, gli inibitori selettivi dell’enzima Tyk2, coinvolto nello sviluppo della malattia.
Un programma scientifico valuta la sicurezza e l’efficacia di deucravacitinib.
A quattro anni dall’inizio del trattamento orale, i ricercatori sono in grado di confermare l’elevato profilo di sicurezza del farmaco:
I tassi di incidenza degli eventi avversi e lo sviluppo delle comorbilità sono rimasti simili a quelli osservati dopo un anno dall’inizio del trattamento.
I risultati a quattro anni confermano il profilo di sicurezza, l’efficacia e il ruolo fondamentale della somministrazione una volta al giorno di deucravacitinib,
il primo e unico inibitore del Tyk2 disponibile per il trattamento degli adulti affetti da psoriasi a placche moderata o grave.
Molti pazienti e operatori sanitari sono alla ricerca di un’opzione terapeutica orale efficace ed economica che offra sollievo duraturo da questa malattia cronica consentendo ai pazienti di dedicarsi ad altri aspetti della propria vita.
I risultati confermano ulteriormente che siamo in grado di offrire un potenziale standard di cura orale che risponde alle esigenze di questi pazienti.
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