Allevamenti intensivi e tutela degli animali, il prestigioso premio “Margherita d’argento” sarà consegnato a Giulia Innocenzi.
La difesa degli animali e la salvaguardia dei loro diritti rappresentano un tema di grande importanza per l’Associazione Il Gattile e l’Oasi felina di Trieste.
Da oltre trent’anni, queste organizzazioni intervengono sul territorio per soccorrere e curare i gatti randagi e abbandonati.
I luoghi di accoglienza felina sono stati creati grazie all’impegno del dell’astrofisica Margherita Hack,
che durante tutta la sua vita si è dedicata a sensibilizzare le persone sul rispetto degli animali.
È stato istituito nel 2001 il premio Margherita d’Argento,
con l’intento di riconoscere il merito nell’affrontare tematiche legate al benessere animale, ispirandosi alla grande figura dell’astrofisica.
Quest’anno il premio verrà assegnato a Giulia Innocenzi.
Giornalista italiana che da tempo dedica importanti servizi televisivi alla difesa degli animali e alla questione degli allevamenti intensivi.
Il tema del premio di quest’anno è “In difesa degli animali” e ha come obiettivo quello di diffondere una maggiore consapevolezza sulla realtà nascosta degli allevamenti intensivi.
Si intende sensibilizzare non solo riguardo alla gravità dei maltrattamenti inflitti agli animali, ma anche sull’impatto ecologico che tali pratiche comportano.
Premiato anche il documentario “Food for Profit”, scritto e diretto da Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosio.
Con riprese dal vivo delle condizioni igieniche negli allevamenti, delle torture inflitte agli animali.
Destinati al macello e dei legami sempre più stretti con l’industria della carne, le lobby e importanti esponenti politici a livello europeo.
Ricordato il libro-intervista “La stella lontana”, scritto da Giulia Innocenzi insieme a Margherita Hack e pubblicato nel 2012. In questo libro la giornalista riporta le parole dell’astrofisica riguardo all’impegno etico nell’affrontare le problematiche animaliste e ambientali in generale.
Abbiamo scelto Giulia Innocenzi perché riteniamo che sia una giornalista di grande coraggio.
Occuparsi del tema degli animali è simile a occuparsi della questione migratoria: entrambi riguardano esseri viventi spesso considerati l’ultimo gradino delle priorità politiche.
Crediamo che il premio debba essere assegnato quest’anno proprio a lei, che ha dedicato la sua carriera alla difesa degli animali”.
Giulia Innocenzi commenta: “Da diversi anni mi occupo di questi temi e con il nostro documentario volevamo offrire una panoramica precisa di ciò che accade a livello europeo.
Le nostre immagini non mostrano solo le terribili condizioni igieniche e le sofferenze inflitte agli animali, ma anche lo spreco di denaro pubblico in Europa per finanziare gli allevamenti intensivi, principale fonte di inquinamento”.
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Allevamenti intensivi e benessere animale
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