Un breve video, della durata di meno di un minuto,
che ha scosso l’intera nazione e ha provocato una reazione estremamente severa da parte delle istituzioni.
In Slovenia, da diversi giorni, si discute molto riguardo a questo video che è diventato uno scandalo sui social media.
I protagonisti sono sei giovani con il volto coperto da passamontagna o fazzoletti neri, indossano giubbotti dello stesso colore e pantaloni mimetici, oltre ad avere agli piedi degli anfibi.
Insomma, indossano l’abbigliamento tipico.
Al braccio dei sei giovani c’è una fascia gialla con la scritta “Sos”, acronimo di Slovenska obrambna straza, un presunto gruppo di difesa sloveno che si autodefinisce sui social media come un gruppo per una “Slovenia sicura”,
Sottotitolato come un movimento per garantire la sicurezza dei cittadini sloveni.
Questo Sos quindi afferma che farà tutto il necessario per ripristinare l’ordine in relazione ai migranti.
Soprattutto dopo che una ragazza di 27 anni è stata violentata da stranieri nel Parco di Tivoli a Lubiana, come sostiene uno dei sei nel video anti-migranti.
Il video mostra anche altre persone, le presunte prime vittime del gruppo e sembrano essere stranieri:
prima viene mostrato un uomo legato a un palo con del cellophane e poi un altro uomo dalla pelle scura con la maglietta sollevata per nascondere il volto, con una sorta di cappio al collo stretto da uno dei membri di Sos. Inoltre, compare la scritta “Remigracija”, che significa “re-immigrazione” ovvero l’espulsione forzata degli stranieri dalla Slovenia. Questa posizione è condivisa in molti Paesi europei, come Germania, Austria, Francia e Gran Bretagna.
Un altro messaggio significativo lanciato da Sos è: “Il governo ha permesso l’ingresso nel nostro Paese di orde di migranti che fanno ciò che vogliono. Ora è giunto il momento di fermarli da soli, poiché le autorità non vogliono agire”.
Tuttavia, la presidente slovena Nataša Pirc Musar si è espressa con grande forza a riguardo. Ha parlato di tolleranza zero nei confronti della violenza verbale o fisica e ha sottolineato l’importanza di attirare l’attenzione su eventi del genere.
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