Maggio 26, 2024

Bosco foresta e Forest bathing al Parco del Respiro

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Bosco foresta e Forest bathing al Parco del Respiro

Parco del Respiro di Fai della Paganella  per il Forest bathing

Nel bosco questo è lo scopo della pratica conosciuta come Shinrin-yoku, termine giapponese che nel mondo occidentale viene denominato Forest bathing.

In Giappone, come abbiamo già visto nel precedente post, questa pratica ha una storia antica e si basa sull’osservazione semplice ma significativa del fatto che coloro che frequentano regolarmente un bosco o una foresta tendono ad ammalarsi meno. Il governo nipponico ha promosso questa pratica salutistica con notevole successo sin dagli inizi degli anni ’80 del secolo scorso.

Il Forest Bathing apporta numerosi benefici sia al corpo che alla mente. Tra questi vantaggi la riduzione degli ormoni dello stress e l’incremento dell’umore e delle capacità cognitive. Tuttavia, la scoperta riguarda l’effetto positivo sul sistema immunitario derivante da alcune componenti degli oli essenziali rilasciate naturalmente dagli alberi.

Respirare l’aria arricchita di queste sostanze, favorisce un aumento sia del numero che dell’attività dei nostri linfociti, in particolare delle cellule chiamate linfociti Natural Killer che svolgono un ruolo chiave nel controllo dei virus e dei tumori.

Per praticare il Forest Bathing non è richiesta una particolare preparazione fisica. Ciò di cui si ha bisogno è semplicemente passeggiare tranquillamente nel bosco, respirando profondamente, osservando l’ambiente circostante, ascoltando i suoni della natura… e rilassandosi, concedendo del tempo a se stessi.

Per praticare correttamente il Forest bathing è necessario dedicare un po’ di tempo. I medici ci suggeriscono saggiamente che sarebbe ideale prendersi il tempo necessario per trascorrere almeno 10-12 ore complessive nel bosco durante tre giorni consecutivi, con sessioni di visita individuali della durata minima di 2-2 ore e mezza. Questo significa concedersi una breve pausa dalle nostre attività quotidiane e dedicarsi attivamente all’esplorazione degli ambienti naturali come i boschi e le faggete di Fai della Paganella, al fine di ottenere benefici per il nostro sistema immunitario che possono durare diverse settimane o anche oltre un mese.

Anche con meno tempo a disposizione, si può ottenere un effetto positivo sulla riduzione degli ormoni dello stress con una sola sessione di visita nella foresta della durata minima di 3-4 ore e coprendo una distanza di almeno 2,5-3 km. Durante la passeggiata, è importante alternare momenti di relax e contemplazione della natura o dei famosi balconi panoramici del Parco del Respiro, prestando sempre attenzione alla respirazione poiché le sostanze rilasciate dalle piante, per l’organismo è assorbita dai polmoni.

Potrebbe sembrare che i pini, gli abeti e altre conifere, essendo le specie più aromatiche e con il legno più profumato, siano i principali emettitori di queste sostanze. Tuttavia, nei nostri ambienti – e in particolare nei boschi circostanti l’area turistica di Fai della Paganella – sono i faggi ad avere il potere emissivo più elevato. Anche l’abete rosso possiede una buona capacità emissiva, così come il pino silvestre e il larice. L’abete bianco compensa la sua modesta emissione con una grande quantità di foglie (aghi), che spesso lo avvicinano agli effetti salutari delle altre conifere.

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