Maggio 7, 2024

Tragedia sul lavoro a Palermo continua la vergogna d’Italia

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Tragedia sul lavoro a Palermo continua la vergogna d'Italia

Ecco ci risiamo ancora una volta, un’altra tragedia sul lavoro non c’è nulla da fare, non serve protestare con comizi e grida che non servono a nulla, tanto chi dovrebbe far qualcosa non lo fa, Come al solito scorre l’ indignazione “si faccia luce” e dopo?. Dopo niente, il governo che dovrebbe tirare una riga e dire basta, beatamente dorme, come il resto delle istituzioni, che dovrebbero vigilare. Purtroppo è lo stato che è cosi, “siamo noi” faciloni, poco coinvolti, e menefreghisti apatici e poi ci sono quelli che mandiamo a sedersi al Parlamento….

Sotto un pezzetto della triste storia :

Sollevando un tombino lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo, una strada di modesta ampiezza con residenze su entrambi i lati, tre operai si sono calati all’interno del locale fognario, profondo circa 5 metri, al fine di eseguire lavori di manutenzione.

Quella avvenuta ieri rappresenta la terza tragedia sul lavoro di quest’anno, affiancata a quella verificatasi appena un mese fa a Suviana (nel Bolognese) con sette vittime e a quella di febbraio a Firenze presso il cantiere della Esselunga che ha causato cinque decessi. La costante sequela di perdite umane sul luogo di lavoro non mostra segni di diminuzione. Le cinque vittime del tragico evento avvenuto ieri nella zona palermitana (con un altro membro del team attualmente ricoverato in gravi condizioni in ospedale) stavano svolgendo lavori all’interno di una rete fognaria per conto dell’Amap, società responsabile della gestione delle reti idriche e fognarie di Palermo, perdendo infine la vita dopo essere scesi in un condotto attraverso un tombino esterno.

L’incidente di Suviana la solita vergogna d’Italia continua

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