Maggio 4, 2024

Venezia contributo d’entrata dei turisti un successo?

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Venezia contributo d'entrata dei turisti un successo?

Da poco introdotto il contributo d’accesso a Venezia, sembra che l’operazione abbia avuto successo.

Venezia, un successo, consistente l’avvio di una macchina complessa, che identifica tra un groviglio di esclusioni ed esenzioni i turisti giornalieri, fino a ieri esentati dal contribuire al mantenimento del patrimonio culturale veneziano.

E considerati i principali responsabili dell’eccessivo afflusso turistico che minaccia la vitalità del centro storico.

La macchina del contributo d’accesso funziona, anche se al momento gira poco , poiché non riesce ancora ad ottenere nessuno dei due obiettivi dichiarati: il finanziamento per il mantenimento del patrimonio culturale veneziano e il contenimento dell’afflusso turistico nel centro storico di Venezia.

In termini di entrate straordinarie da visitatori, le entrate derivanti dal contributo d’accesso si aggiungono oggi a quelle provenienti dai giochi al Casinò, dalla tassa di soggiorno che potrebbe raddoppiare, dal differenziale di prezzo nei trasporti acquatici 9,5 euro per corsa più alto dei 5 euro del contributo d’accesso, dal diritto alla sosta Ztl per gli autobus turistici, dalla tassa d’imbarco aeroportuale, dalla tassa sui rifiuti degli hotel e dei ristoranti. Un insieme di entrate correnti che tuttavia attualmente non compensano la diminuzione delle entrate in contropartita un tempo garantite dalla Legge speciale. Il contributo d’accesso ha quindi un valore distributivo in quanto impedisce agli escursionisti, anche se non tutti, poiché i veneti non sono chiamati a questa forma di solidarietà, di usufruire di Venezia senza contribuire al suo mantenimento; tuttavia aggiunge solamente una risorsa all’arco delle finanze pubbliche veneziane.

Venezia si trova ad affrontare la sfida di gestire l’incremento costante del numero di turisti, i quali spesso visitano le attrazioni turistiche in modo rapido e usufruiscono dei servizi pubblici senza versare la tassa di soggiorno, obbligatoria per coloro che alloggiano nelle strutture ricettive della città.

La presenza massiccia di turisti tra le calli e le piazze del centro storico, ha sollevato interrogativi tra gli amministratori e i residenti riguardo alla sostenibilità di questo modello turistico. La preoccupazione è davvero sentita , mentre il numero dei turisti è in aumento, quello degli abitanti e dei residenti diminuisce sempre più.

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