Di solito una pianta, che in questo periodo fa un bellissimo contrasto, con l’erba verde, il classico fiore giallo che a tappeto invade i prati. Sembra che sia molto ricercata e utile, farne uso è un aiuto, depura l’organismo dopo la fine dell’inverno.
Il fegato ha bisogno di liberarsi dagli accumuli dell’inverno e non è un caso che molte tradizioni religiose prevedano un periodo di digiuno, semi-digiuno o semplificazione alimentare proprio tra l’inverno e la primavera.
A partire da marzo, ad inizio primavera, è utile alleggerire l’alimentazione riducendo il consumo di cibo animale, prodotti da forno, zuccheri raffinati e grassi anche vegetali e aggiungere alle nostre pietanze le erbe spontanee.
Il tarassaco possiede particolari proprietà benefiche per il fegato: Antiossidante, Diuretico, Depura il fegato, Epatoprotettore, Ricco di vitamina C, Aiuta a dimagrire
Si può consumare tutto del tarassaco: le foglie, la radice e persino i fiori! Sono perfetti per insaporire insalate, pasta o piatti a base di cereali.
Le foglie possono essere aggiunte a zuppe e minestre, frittate, insalate e possono essere trasformate in un pesto speciale I fiori possono essere aggiunti alle insalate, ai piatti a base di cereali o pasta e persino impanati e friggiteli.
Per scopi decorativi, è possibile lasciare i fiori interi. Tuttavia, consiglio di staccare i petali per l’uso alimentare poiché il resto del fiore è piuttosto fibroso ma comunque commestibile, i boccioli chiusi messi sott’olio, ma possono essere aggiunti ovunque. Le radici possono essere utilizzate nelle zuppe, vellutate o cotte al forno (ottime con le patate!) oppure crude tagliate a julienne nelle insalate.
La radice è probabilmente la parte più amara della pianta, quindi è consigliabile utilizzarla sempre abbinata ad altre verdure, magari a quelle dolci come la zucca, la cipolla e la carota.
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