Aprile 29, 2024

Paralimpico De Angelis: condivido le parole di Vannacci

()
Paralimpico De Angelis: condivido le parole di Vannacci

Il paralimpico De Angelis afferma: “È necessario fornire un supporto specifico ai disabili, il quale potrebbe non coincidere con l’inclusione di individui con caratteristiche diverse. Condivido pienamente quanto dichiarato dal generale.”

Ho avuto modo di leggere l’intervista rilasciata da Norberto De Angelis, atleta paralimpico, riguardante la difesa del Generale Vannacci. Con un curriculum sportivo di elevato livello già prima dell’evento che lo ha reso disabile, De Angelis ha sapientemente sfruttato le sue conoscenze nel mondo dello sport, nonché i suoi contatti con sponsor e altre figure influenti per promuovere la propria immagine.

Desidererei porre una domanda al sig. De Angelis in merito al numero di persone disabili che possono intraprendere il viaggio attraverso gli Stati Uniti lungo la Route 66, seguendo lo stile di Forrest Gump.

Presumo che nella sua vita “fortunata” abbia dedicato gran parte del tempo all’allenamento e allo sport.

Attualmente, grazie all’assistenza di fisioterapisti, fisiatri e medici che lo seguono attentamente, è in grado di competere come atleta paralimpico.

Anche se tale impegno comporta dei costi gestionali significativi, la presenza degli sponsor risolve ogni problematica al riguardo.

Sig. De Angelis, alle persone diversamente abili come lei, piacerebbe molto poter godere delle stesse opportunità e dell’ampia disponibilità di cure necessarie per affrontare questa condizione.

Mentre una persona comune solo per esempio, deve spesso ricorrere all’aiuto dei genitori per scendere le scale o salire in macchina, ecc. (credo che lei non abbia ben chiaro la fatica della famiglie di un disabile di una qualsiasi tipo di disabilità) pagare un professionista qualificato per cure di buona qualità, ovviamente “pagate” di tasca propria, se la condizione economica lo permette e infine aver bisogno dell’aiuto del bidello per accedere a classi (come afferma lei) specializzate destinate esclusivamente alle persone con disabilità, a volte potrebbe non essere appropriato mescolarli con individui dalle caratteristiche diverse. Complimenti, Sig. De Angelis.

Click on a star to rate it!

We are sorry that this post was not useful for you!

Let us improve this post!

Tell us how we can improve this post?