Da sperare che sia solo propaganda. Quasi mezzo milione di soldati ucraini sono stati eliminati dall’inizio del conflitto e le truppe russe mantengono l’iniziativa lungo l’intera linea del fronte.
Questo è il quadro attuale sul campo delineato dal ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu. Nel frattempo, si discute delle condizioni di salute di Razman Kadyrov e i recenti rapporti provenienti dai media russi indipendenti lo descrivono come malato terminale, tanto che persino il Cremlino sta valutando un suo successore.
Le voci hanno spinto l’uomo forte di Putin a pubblicare un video in cui mostra una forma fisica eccellente, impegnandosi in allenamenti in palestra.
I dati sulle perdite di Kiev sono difficili da verificare, così come quelli relativi ai soldati russi uccisi o feriti forniti da Kiev, trattandosi di informazioni militari classificate su cui entrambe le parti concentrano i propri sforzi propagandistici.
Shoigu ha annunciato che la Russia “aumenterà l’intensità” dei suoi bombardamenti anche “sui depositi d’armi provenienti dall’Occidente”, a seguito dello sblocco nel Congresso americano del nuovo pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari.
Dopo una telefonata con Joe Biden, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver ricevuto dall’amministrazione statunitense l’assicurazione che tra le armi destinate a Kiev ci saranno i tanto richiesti missili balistici Atacms, con una gittata fino a 300 chilometri.
La Gran Bretagna ha annunciato il più consistente pacchetto singolo di aiuti militari all’Ucraina, che include nuovi fondi per 500 milioni di sterline (580 milioni di euro) e forniture d’armamenti, tra cui 1.600 missili e quattro milioni di munizioni. Gli alleati occidentali non possono però risolvere il problema più urgente per gli ucraini: la carenza d’uomini disponibili.
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