Ma è un frutto veramente goloso la fragola, che si mangia sempre volentieri, anche senza la classica panna!!!
La pianta di fragola può essere coltivata nell’orto in giardino così come sul terrazzo, regalando generosamente i suoi deliziosi frutti per tutta l’estate. È opportuno conoscere che la fragola appartiene alla vasta famiglia delle Rosacee. Greci e Romani già ne erano a conoscenza e apprezzavano il suo dolce sapore. In Europa, fino al 1600, venivano coltivate piante selvatiche provenienti dall’America settentrionale.
Si tratta di un’erba con radici che si collegano a un breve fusticino (rizoma), da cui si sviluppano getti che si estendono sulla superficie del terreno (noti come “stoloni”). Questi stoloni, man mano che crescono, emettono nuove radichette e foglie ad intervalli regolari. Le foglie sono composte da tre foglioline seghettate e i fiori sono di un candido bianco. I frutti rossi e carnosi possono assumere forme che variano da coniche ad allungate.
Per quanto riguarda la coltivazione, la fragola predilige terreni fertili, ben lavorati, porosi e drenanti con una reazione tendenzialmente acida, simile a quella gradita alle azalee, alle camelie e ai rododendri. Suggerisco di tagliare sempre gli stoloni vecchi ed eliminare le foglie secche o danneggiate facendo attenzione a non danneggiare i germogli situati al centro della pianta.
Ricordatevi anche di fornire acqua durante la fioritura e il periodo di maturazione-raccolta, facendo attenzione a non bagnare i frutti e i fiori per evitare dannosi attacchi di marciume. Tra le malattie che possono colpire la fragola, la botrite è senza dubbio la più dannosa. Questa patologia colpisce i frutti, le foglie e i fiori, manifestandosi con marciumi e disseccamenti in tutte le parti interessate. Si sviluppa generalmente in particolari condizioni climatiche: temperature intorno ai 18-25 °C e umidità superiore al 90%. È importante rimuovere tempestivamente le foglie e i frutti malati per prevenire la sua diffusione e evitare che l’acqua si accumuli nel terreno per un lungo periodo.
Inoltre, una buona concimazione con un fertilizzante ricco di azoto e fosforo, magari arricchito con guano, favorisce uno sviluppo equilibrato delle piante.
Per quanto riguarda la raccolta dei frutti della fragola, bisogna staccarli dalla pianta spezzando il picciolo utilizzando la pressione del pollice. Le varietà di fragola che producono frutti una sola volta vengono chiamate “unifere”. Tra queste segnalo la Pocahontas, resistente alla siccità e alle malattie. Tra le varietà che producono frutti durante tutta l’estate, la varietà Rabunda produce frutti mediamente grandi, leggermente allungati e di un bel rosso vivo.
Dal punto di vista botanico i veri frutti sono i cosiddetti acheni, ossia i piccoli semi gialli visibili sulla superficie della fragola? Quello che noi gustiamo è quindi un falso frutto, poiché altro non è che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza. Un fatto sorprendente!
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