Coscrizione. Le forze armate russe prevedono di reclutare circa 150.000 individui, con età compresa tra i 18 e i 30 anni,
dal 1° aprile al 15 luglio,molti dei quali potrebbero essere destinati ad entrare a far parte delle truppe coinvolte nell’attuale invasione russa dell’Ucraina.
Nella giornata di domenica 31 marzo, il leader russo Vladimir Putin ha sottoscritto l’ordine di coscrizione periodica che si attua due volte all’anno,
come dimostra un documento reso pubblico sul sito web del Cremlino.
Tutti gli uomini in Russia sono tenuti a prestare servizio militare per un anno o a completare una formazione equivalente durante gli studi universitari, a partire dai 18 anni.
Inoltre, nel mese di luglio, la camera bassa del parlamento russo essenzialmente un organismo sancito da Putin – ha votato per estendere l’età massima per l’arruolamento fino ai 30 anni, rispetto ai precedenti 27.
Tale legislazione è entrata in vigore il primo gennaio. Nonostante alcuni reclute siano stati erroneamente inviati in prima linea in Ucraina,
Legalmente le truppe russe non possono essere schierate fuori dal territorio nazionale per i successivi due anni.
Sebbene la prospettiva che oltre 300.000 soldati russi potenzialmente partecipino ogni anno a una vasta invasione rappresenti un pensiero poco confortante per gli ucraini.
Molti di loro potrebbero essere dispiegati in Ucraina anche prima di tale periodo, come ha affermato ad Kiev Andrii Kharuk, professore presso l’Accademia nazionale delle forze terrestri Hetman Petro Sahaidachnyi.
Secondo Kharuk, i reclute potrebbero essere sottoposti a pressioni o costretti a firmare contratti con l’esercito russo e inviati in prima linea.
“Eserciteranno pressioni su questi giovani. Dopo aver firmato i contratti, potrebbero essere utilizzati come ‘carne da cannone’.
Tuttavia, non credo che molti di loro accetteranno, poiché anche nelle regioni russe la popolazione è consapevole della brutalità della guerra qui.
Pertanto, ritengo che solo il 20-25% delle reclute firmerà tali contratti”.
La Russia sta sperimentando nuovi sistemi di mobilitazione, tra cui la convocazione elettronica, come riportato da Illya Krotenko, analista militare ucraino attraverso un post su Facebook.
la convocazione viene inviata tramite un software ministeriale della difesa che analizza dati bancari e dati personali, anagrafici proprietà immobiliari ecc.
Se il recluta ignora tale convocazione per sette giorni consecutivi diventa un criminale sottoposto alle relative sanzioni – multe pecuniarie, restrizioni sulle transazioni immobiliari e revoca della patente di guida”, ha scritto Krotenko sulla propria pagina Facebook.
Krotenko prevede che i reclute saranno dislocati nelle regioni confinanti con l’Ucraina, come ad esempio le regioni di Belgorod e Kursk.
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