Bella la decisione della Regione Toscana
La validità di tale disposizione sarà estesa per l’intero anno, non limitata solamente all’estate quando il presidente regionale proibì, con apposita ordinanza, di tenere i cani legati alla catena a causa del rischio di morte che sussisteva per gli animali in condizioni di caldo e potenziale pericolo d’incendi, come purtroppo accaduto in alcune circostanze.
A breve, sarà vietato nella regione toscana tenere i cani legati alla catena. La giunta regionale ha approvato definitivamente il regolamento che ne vieta la pratica, dopo il primo consenso ottenuto lo scorso dicembre e il successivo passaggio presso la commissione del Consiglio regionale competente, che ha rilasciato un parere favorevole. Il divieto è immediatamente applicabile.
Con questa disposizione si apporta una modifica formale al regolamento del 2011 che permetteva ancora, seppur in via eccezionale e per un massimo di sei ore al giorno con catene lunghe almeno sei metri, la detenzione di un cane legato.
L’abitudine di tenere i cani alla catena è più diffusa di quanto possa sembrare e il precedente regolamento non specificava chiaramente in quali casi eccezionali fosse consentito mantenere un cane in tale condizione, lasciando discrezionalità ai singoli individui. Pertanto si è scelto di eliminare tale possibilità definendo con maggior rigore il divieto.
La Toscana segue l’esempio già intrapreso da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia e provincia di Trento.
In Toscana viene vietata la pratica della custodia del cane alla catena o tramite mezzi restrittivi ed esplicita chiaramente le eccezioni: solo in situazioni particolari o urgenti ragioni di sicurezza possono essere adottate misure alternative.
Si tratta di una norma volta a promuovere la civiltà: mantenere un cane legato può arrecare gravi conseguenze sia dal punto di vista psicologico che fisico sullo sviluppo degli animali. Vietare questa pratica contribuirà a migliorare il loro benessere.
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