Marzo 14, 2024

Giardinaggio sostenibile

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Post green giardinaggio sostenibile per dare la “solita” mano all’ambiente. Fare giardinaggio non significa necessariamente avere una cultura verde. Purtroppo questa attività, in realtà, si è sempre basata molto sull’uso della plastica.

Si stima che ogni anno vengano realizzati circa 450 milioni di vasi con questo materiale, che negli anni ’60 ha dettato nuovi modi di coltivare e decorare le piante nei vivai.


Negli anni ’60 ha determinato nuovi modi di coltivare le piante nei vivai e di decorare i giardini.

All’epoca, però, ciò rappresentava un grosso onere in termini di impatto ambientale. Per questo motivo è necessario riportare i nostri giardini e balconi a uno stato verde al 100% ed eliminare completamente tutti gli elementi che danneggiano l’ambiente.

Come si può realizzare un giardinaggio sostenibile? Limitare l’uso della plastica
Per limitare l’uso della plastica bastano semplici accorgimenti. Iniziamo da quella più pratica.

Si tratta di ridurre l’uso di sacchetti e bottiglie di plastica, che di solito vengono depositati a terra. Una volta fatto questo, possiamo passare alla preparazione di fertilizzanti fatti in casa.
Si può procedere alla preparazione di fertilizzanti fatti in casa. Il semplice utilizzo dei residui alimentari produce un ottimo compost ricco di nutrienti organici e ha molti effetti positivi.
I nutrienti organici sono ottimi per le piante. Grazie al compost fatto in casa, si ottiene un fertilizzante a chilometro zero.
Questa è la scelta sostenibile necessaria per ridurre i rifiuti, ridurre le emissioni e prevenire l’inquinamento atmosferico, principale causa del cambiamento climatico.

Per ridurre ulteriormente la plastica in giardino, La pacciamatura consiste nel ricoprire il terreno intorno alle piante con un materiale che non permette alla luce di penetrare, in modo che le erbacce non possano crescere. Anche in questo caso, la scelta verde consiste nell’ottenere soluzioni a chilometro zero.
Per esempio, utilizzare foglie cadute sminuzzate, sfalci di prato, aghi di pino, compost non finito o, se si ha la fortuna di vivere vicino al mare, alghe,

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