Marzo 13, 2024

Presentazione rapporto 2023 sui flussi mondiali diritto d’asilo e migrazioni forzate

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“Flussi mondiali diritto d’asilo Se ne parla sempre troppo poco e mai in modo chiaro”

La presentazione del rapporto 2023 sui flussi mondiali, relativo al diritto d’asilo e alle migrazioni forzate, è avvenuta anche a Trieste. Tale evento si è svolto ieri sera presso

il Centro culturale Veritas, dove i relatori hanno illustrato il concetto di diritto d’asilo e presentato i dati relativi alla situazione in Italia ed Europa.

Gli interventi sono stati moderati dal direttore del Centro Veritas, Luciano Larivera, e hanno coinvolto il vescovo Enrico Trevisi, Cristina Molfetta – curatrice del rapporto nonché antropologa culturale -, Gianfranco Schiavone – presidente Ics e coautore del rapporto – e monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes.

Molfetta ha sottolineato l’importanza di valutare un arco temporale di dieci anni per comprendere appieno i dati del 2023 in Europa ed Italia,

poiché spesso si tende ad ignorare l’imponente afflusso migratorio che si era verificato prima dell’emergenza sanitaria.

Nel 2023 sono stati registrati 1.140.000 richiedenti asilo nell’Unione Europea (un aumento del 18% rispetto al 2022), di cui 350 mila in Italia.

Molfetta ha evidenziato come questo dato possa sembrare preoccupante solo fino a quando non si considera che l’Italia occupa la sedicesima posizione come paese di accoglienza.

Al primo posto troviamo Turchia e Iran con 3,4 milioni di rifugiati, seguiti da Germania e Colombia con 2,5 milioni, e Pakistan con 2,1 milioni. Trevisi ha sottolineato che ogni numero rappresenta una persona con una storia personale.

Schiavone ha evidenziato che attualmente nel mondo ci sono 114 milioni di persone costrette a spostarsi a causa di guerre, carestie e problemi climatici. Pertanto, il diritto d’asilo è un diritto fondamentale riconosciuto sia nella Costituzione italiana che nel diritto internazionale dell’Unione Europea ed è doveroso applicarlo.

Nel 2022 la rotta balcanica è stata al centro del fenomeno migratorio, rappresentando il 45% degli ingressi. Nel 2023, invece, la rotta del Mediterraneo ha assunto maggiore rilevanza ed ha registrato la triste cifra di 2.300 morti entro fine agosto. Infatti, il 2023 è stato l’anno in cui si sono verificati il maggior numero di decessi.

I migranti dal Silos a Campo Sacro Trieste

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