Mentre giravo per l’Italia, ho notato che il problema non riguarda solo il Friuli Venezia Giulia, purtroppo si riscontra anche in altre regioni. Sono oltre 1.000 gli ettari di superficie destinati al fotovoltaico in Friuli Venezia Giulia e la Coldiretti regionale esprime grande preoccupazione rispetto al propagarsi di impianti a terra, su terreni che potrebbero avere una vocazione agricola. «Vorremmo che il governo prendesse una posizione in merito alla tipologia di terreni da dedicare ai pannelli fotovoltaici 3 dichiara il presidente, Marti Figelj -.
Non è possibile che l’installazione di questi impianti, che dovrebbero migliorare l9ambiente e non certo intralciare il settore primario, mettano a rischio l’attività degli agricoltori e tolgano parti di terreno potenzialmente coltivabili.
Il tema del fotovoltaico è avvertito come centrale in tutta la regione, ma non può andare a discapito di zone dove vengono portate avanti coltivazioni di qualità ». La preoccupazione di Marti Figelj va, in particolare, alle filiere legate alla produzione del prosciutto San Daniele e del formaggio Montasio: «Sono due prodotti importanti della nostra eccellenza enogastronomica e abbiamo una produzione notevole di mais destinata all’alimentazione bovina necessaria a queste produzioni.
“Troppi terreni per il fotovoltaico” Questa filiera non può essere messa a repentaglio dal fotovoltaico».
Circonomia: Trentino Alto Adige e Marche regine sostenibilità ambientale
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