Marzo 10, 2024

Uccidere gli Orsi “problematici” in Trentino

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Uccidere gli Orsi problematici Ecco ero uno che in Trentino ci andava spesso ora non ci metterò più piede. Nel Trentino han deciso di sopprimere otto orsi all’anno, con la motivazione che sono problematici. Otto sono tanti, e ucciderli è un atto pesante. “Problematico” è un termine ambiguo, la prima volta che lo vidi usato con riferimento a un orso.

Fu quando un cercatore di funghi, aggirandosi per il bosco, d’improvviso si trovò davanti a una covata di cuccioli d’orso, mi pare tre, e si fermò a guardarli incantato:

la vita animale, naturale e selvaggia, era davanti a lui, giocava, e lui la contemplava, libero e impunito, quale grande gioia! Ma d’improvviso si materializzò alle sue spalle

la madre orsa, vide quell’uomo che spiava i suoi figli e si spaventò, pensò che volesse rubarglieli,si drizzò in piedi e gli diede una raschiata con le unghie sulla schiena. L’uomo

scappò a gambe levate e informò i fratelli umani nel primo villaggio, quelli si riunirono e sentenziarono che quell’orsa era problematica e andava abbattuta. Due ore dopo il corpaccio dell’orsa, morto, giaceva per terra e ostruiva il sentiero. Quell’orsa non era affatto problematica.

Era perfettamente naturale. Un’orsa madre, ma leviamo “orsa” e lasciamo soltanto “madre”,una madre che vede i ladri che stanno per rubarle i figli e li scaccia con le armi che ha, è problematica? Ma problematica è la madre che si lascia rubare i figli con indifferenza. Chi ha ucciso quell’orsa ha commesso un assassinio snaturato. E adesso nel Trentino han deciso di replicare quell’uccisione otto volte all’anno.

Sì, certo, gli orsi si son moltiplicati nel bosco del Trentino, e adesso se t’aggiri per quel bosco non sei sicurissimo di non incontrarne qualcuno. Ma che si moltiplicassero andava messo nel conto fin dall’inizio,

Quando han portato qui gli orsi dalla Slovenia, come pensavano che quegli orsi avrebbero passato il tempo, giocando a carte? Moltiplicarsi era il modo più semplice e più divertente. E così si son moltiplicati. Ed eccoci qui.

Quei boschi, profondi e ombrosi, son sempre stati popolati di animali, lupi soprattutto, se dormivi in quei boschi dovevi stare in guardia. Io ci ho dormito, da tenente degli alpini,

e stavo in guardia. Cioè dormivo imbracciando il fucile, con il colpo in canna. Dormivo e sentivo nel bosco, limpido e profondo, decine di vite animali dormire con me. È la Natura. È il Creato. Adesso vogliono sopprimere queste vite.

Chi dormirà nei boschi trentini sarà sicuro come se dormisse in un cimitero. È questo che si vuole? Uccidere gli Orsi problematici. Una Natura morta è meglio di una Natura viva? Il termine “problematico” che usiamo quando parliamo di un orso e di un uomo che s’incontrano non è sbagliato, è esatto, ma è l’uomo che ha un problema quando incontra un animale. L’istinto dell’uomo è essere sicuro nella Natura, e per essere sicuro al massimo grado è meglio se gli esseri che possono farlo sentire insicuro non ci sono.

Questo progetto del Trentino di far fuori otto orsi all’anno porterà quei boschi ad essere sicuri perché morti. Ero tra chi esultava quando furono portati qui gli orsi dalla Slovenia.

Ma non pensavo che li portassero qui per ammazzarli.

Povere bestie, istintive, naturali, intelligenti, e non-cattive: vogliono soltanto vivere, e lasciamole vivere, smettiamola di essere gli sterminatori del Creato

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